FRANCESCO MASELLI, UNO SGUARDO NON INDIFFERENTE
Francesco Maselli lo si conosce soprattutto per il suo cinema politico (Lettera aperta a un giornale della sera e Il sospetto), per privilegiare il quale si è trascurata un’altra linea. Una linea sotterranea, inquieta, di ricerca, emersa fin da subito, fin da Gli indifferenti, ed esplosa poi in maniera dirompente nei film degli anni 80 e 90 (Codice segreto e L’alba). Questo saggio è un tentativo di tracciare un bilancio sul cinema maselliano. E del Maselli meno politico e più filosofo, peraltro. Una lettura nuova e inedita dei suoi film, sondati attraverso le lenti di Sartre, di Shakespeare e di Derrida. Ma è anche “una briosa, spiritosa e intensa conversazione tra un regista ormai affermato e uno giovane, che non ha ancora realizzato dei lungometraggi, ma dei cortometraggi molto interessanti” (dalla Prefazione di Domenico Monetti). Un incontro fra due generazioni lontanissime che scoprono di avere qualcosa in comune.
IT 2013 | 168 pagine
una pubblicazione Besa Editrice | di Gianluca Colitta | Uscita, aprile 2013