Quattro tempi
QUATTRO TEMPI è un lavoro semplice, di forte impatto emozionale. Un panorama
audiovisivo, realizzato attraverso la ripresa simultanea con 4 telecamere digitali, disposte secondo i
punti cardinali, e una partitura quadrifonica che alterna elementi puramente sonori ad una diradata
scrittura musicale.
I proiettori restituiscono un'immagine “immersiva” del luogo, ponendo lo spettatore al centro di
esso: il suono quadrifonico fa il resto, ricreandone (e reinterpretandone) l'esperienza acustica.
Il lavoro è facilmente fruibile, pur svolgendosi su vari livelli. Mentre l'immagine è stata girata
nel rispetto del panorama e del tempo reali, il suono è stato ricreato e sincronizzato in studio,
isolandone alcuni elementi, eliminandone e processandone altri.
In più, è stata realizzata una partitura musicale che interagisce direttamente con il suono
d'ambiente.
Non ci sono esseri umani nelle immagini. La presenza dell'uomo è solo suggerita e si riassume
in una presenza-assenza, sia visivamente – mediante indizi – che acusticamente – mediante i “punti”
musicali, che rappresentano gli unici elementi autoriali in senso classico –.
QUATTRO TEMPI è una serie in quattro parti di cui TIRRENO INVERNALE è la prima.
La cadenza delle presentazioni sarà stagionale e le riprese verranno effettuate nei vari periodi dell'anno.
La première di ogni installazione sarà, per scelta etica, immediatamente successiva alla ripresa video,
così da mantenere il momento della cattura il più vicino possibile a quello della fruizione. La serie
comprende, ovviamente, quattro opere.
QUATTRO TEMPI è nient'altro che il tempo, quello vero, quello che bisogna perderne per
accorgersi che sta scorrendo.
QUATTRO TEMPI è nient'altro che il movimento, quello che c'è da star fermi per notarlo.
QUATTRO TEMPI è nato da un'idea di purezza. L'idea, che stuzzicava/ossessionava Luigi
Porto da anni, ha trovato terreno fertile nella sensibilità di Gianluca Colitta, regista e collaboratore
spirituale in questo gioco di assenze.
QUATTRO TEMPI - parte I: TIRRENO INVERNALE è stata realizzata tra Roma e New
York nel febbraio del 2013. Le immagini sono state girate a Ostia il 4 febbraio 2013 alle ore 12, da
Gianluca Colitta, con Eugenio Barzaghi alla fotografia. Il luogo era stato scoperto (e interiorizzato) da
Colitta e Porto qualche anno prima, durante un sopralluogo per il cortometraggio L'inverno.
La partitura a 4 canali prevede un pianoforte acusticamente trattato, uno sporadico quartetto
d'archi ed un suono d'ambiente acusticamente trattato.
L'installazione è stata curata da Massimo Palermo, batterista e musicista elettronico, amico
fidato e collaboratore di lunghissima data, che ha anche realizzato la parte tecnica mediante il software
Max Jitter.
TIRRENO INVERNALE è nient'altro che un film senza fuori campo. Anzi, si può dire che il
fuori campo è in campo. Per il resto ha, come tutti i film, una troupe, una post-produzione, dei piccoli e
diligenti protagonisti (i cormorani) e un grande ospite, il Mare.
video installazione
USA/IT 2013 | 10' | col. | HD
una produzione Luigi Porto e Gianluca Colitta | ideazione e partitura sonora Luigi Porto | regia immagini Gianluca Colitta | fotografia (col. HD) Eugenio Barzaghi | montaggio Paola D'Andrea | curatore Massimo Palermo | anteprima 8-11 marzo 2013, Conservatorio "Stanislao Giacomantonio", Art of Sound - Sound of Art ed. 2013, Rende, Cosenza, Italia.
ERIKA DANST ROSAS DANST ROSAS
Video-performance di Erika Schipa diretta da Gianluca Colitta e realizzata per i trent’anni di "Rosas danst Rosas". Girato sui tetti di un palazzo della periferia romana, il breve film è stato proiettato dal 7 al 10 ottobre 2013 nell’ambito del concorso indetto per i trent’anni di “Rosas Danst Rosas” al Kaaitheater di Brussels, Belgio.
video performance
IT/BE 2013 | 4' | col. | HDV
Si sta come...
Si sta come... è uno studio sul movimento ed è un’idea coreografica liberamente ispirata a Soldati di Giuseppe
Ungaretti.
Lo stato di attesa dei soldati nelle trincee è lo stato di sospensione che viviamo oggi. Si sta come... nasce
dall'esigenza di esprimere attraverso la danza una condizione sociale, politica e, più in generale,
esistenziale, di immobilità.
Si vive, aspettando, senza una precisa idea di futuro, senza nemmeno una speranza non tanto di migliorare ma
almeno di progredire. La maggior parte di noi fatica a vivere in questa condizione.
Dunque, “Si sta come/D’autunno/Sugli alberi/Le foglie”. Perché, pur andando, si resta fermi; perché, pur
facendo, si resta uguali. Eternamente appesi, a tutti i venti esposti, in un incerto inquieto equilibrio che è
proprio delle foglie d'autunno – cui basta un soffio per cadere.
Nella lunga attesa di una nuova nascita, Si sta come...
performance dance
IT 2014 | 12' | Performance Dance
una produzione Bitume PhotoFest | coreografia e performance Erika Schipa | ideazione scenica e regia Gianluca Colitta | anteprima 27/09/2014 Manifatture Knos, Lecce, Italia.
L'UOMO DEI QUADRI
Una lettura filmata del racconto omonimo di Stefano Benni (da “Cari mostri”, Feltrinelli, 2015)
TV / reading
IT 2015 | 29' | col. | HD
HANSEL@GRETEL.COM
Una lettura filmata del racconto omonimo di Stefano Benni (da “Cari mostri”, Feltrinelli, 2015)
IT 2015 | 21' | col. | HD
HOTEL DEL LAGO
Una lettura filmata del racconto omonimo di Stefano Benni (da “Cari mostri”, Feltrinelli, 2015)
TV / reading
IT 2015 | 19' | col. | HD
una produzione Stefano Benni | produzione esecutiva Viviana Dominici | ideazione scenica e regia Gianluca Colitta | fotografia Luca Silvagni | scenografia Ilaria Nomato | musiche Giulia Tagliavia | montaggio Riccardo Papa | sound design Luigi Porto | suono in presa diretta Valerio Musiani | tecnico luci Fabrizio Cicero | operatore di macchina Luca Silvagni | assistente operatore Thomas Giurato | macchinista Daniele Diamanti | assistente scenografa Serena Agneti | stagista fotografia Taieb Ksiksi | stagista edizione Danila Giancipoli | interprete Alice Redini